LE LOCAZIONI E LA RIFORMA CARTABIA – intervento dell’Avv. Bocchini presso la Corte di Cassazione

Si è conclusa la stagione convegnistica e della formazione del nostro Studio legale con l’intervento dell’Avv. Federico Bocchini ad un evento prestigioso presso la Corte di Cassazione sulla materia locatizia e le innovazioni apportate dalla riforma Cartabia alla materia. L’incontro ha visto la partecipazione di Relatori di altissimo profilo nella materia come il Presidente del Coa Roma Avv. Paolo Nesta, tre Magistrati della VI sezione del Tribunale di Roma tra i quali la  Presidente Dott.ssa Maria Tiziana Balduini, la Dott.ssa Roberta Nardone ed il Dott. Daniele D’Angelo, il Funzionario Dirigente dell’Unep Roma Dott. Fabio Galiero, mentre in rappresentanza della famiglia forense, oltre all’ Avvocato Federico Bocchini sono intervenuti Matteo Di Stefano e Silvia Cappelli.

Dall’allargamento della procedura sommaria di sfratto al contratto di comodato e di azienda, alla mediazione e le novità in materia, dal nuovo rito semplificato e le oggettive difficoltà per i Giudici stessi con le memorie anticipate e nella gestione delle tempistiche del processo, fino alla fase dell’esecuzione e le poche innovazioni apportate alla fase del rilascio. Per il comune di Roma su questo aspetto bisogna evidenziare con soddisfazione il funzionamento del protocollo con la Prefettura, che ha consentito l’affiancamento del corpo dei Carabinieri alla Polizia di stato nelle attività di rilascio in ausilio agli Ufficiali giudiziari.

Ultimo, ma non certo per importanza, è stato presentato il progetto dell’Unep telematico, con l’introduzione della possibilità per noi Avvocati di inviare notifiche ed esecuzioni all’Ufficio esecuzioni e pignoramenti dei vari Tribunali direttamente da studio, sarà poi l’Ufficiale giudiziario competente a notificare a mezzo pec o stampare e provvedere alla notifica cartacea. E per chi ricorda file interminabili, numeri terminati, problemi ai sistemi e altro, che sono la quotidianità dell’attività forense di chi vive con assiduità il Tribunale, sarà (speriamo…) davvero una nuova vita.

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