CERTIFICATI ANAGRAFICI PER FINI DI GIUSTIZIA

In un periodo storico caratterizzato dalla ricerca della digitalizzazione e dalla contemporanea riduzione dei servizi erogati in presenza dalle Pubbliche Amministrazioni per favorire l’accesso ai servizi da remoto, la possibilità di accedere per soli fini di giustizia alla banca dati dell’Anagrafe nazionale è uno strumento fondamentale per la quotidianità della nostra professione.

In particolar modo per gli Avvocati che si confrontano con le notifiche da effettuare nei confronti dei privati, spesso privi di indirizzo pec e in alcuni casi “difficili” da raggiungere, assume sempre maggior importanza in termini di certezza e celerità della notifica, oltre che del completo iter procedurale da seguire per definire il procedimento, poter ricavare un certificato e poterlo utilizzare per la conseguente notifica.

Si pensi a materie come le esecuzioni di rilascio, il recupero del credito o le esecuzioni immobiliari contraddistinte da numerosi adempimenti e notifiche, per le quali senza dubbio l’accesso all’anagrafe diventa uno strumento fondamentale.

Si legge dunque con piacere nell’interessante newsletter inviata settimanalmente dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, che i Presidenti dei Coa di Roma, Milano, Napoli e Palermo hanno scritto una lettera al ministro Piantedosi per quanto concerne l’accesso telematico alla banca dati dell’Anagrafe nazionale per poter ottenere i certificati di residenza per esigenze di giustizia.

Di seguito stralcio dalla newsletter del Coa Roma sul tema: “I presidenti degli Ordini degli Avvocati di Roma, Milano, Napoli e Palermo hanno scritto una lettera al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi affinché venga consentito “l’accesso telematico alla banca dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) ‘per esigenze legali e di giustizia’”. Il problema, infatti, si legge in una nota congiunta dei Coa, “è sorto in queste settimane perché il Ministero dell’Interno è intervenuto a definire le ‘Modalità di erogazione da parte dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente dei servizi telematici per il rilascio di certificazioni anagrafiche on-line e per la presentazione on-line delle dichiarazioni anagrafiche”. Con questo provvedimento “all’art. 2.1, il Ministero dell’Interno riduce la possibilità di ottenere per via telematica il rilascio di certificati anagrafici degli iscritti nell’ANPR, restringendola a quelli riguardanti il richiedente e i componenti della propria famiglia anagrafica”. Anche se poi, si legge ancora, “in ogni caso una recente circolare (n. 115 del 31/10/22) recupera la possibilità di accedere ai certificati, perché ‘potranno, comunque, continuare ad essere rilasciati dagli Ufficiali di anagrafe presso i comuni’, ovvero accedendo gli avvocati agli uffici comunali”.

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