L’IMPORTANZA DELLA SCELTA DELL’AVVOCATO DA PARTE DELL’ASSISTITO

L’assistito deve scegliere con attenzione il proprio legale, ma incombe su di lui anche l’onere di verificare che il mandato difensivo venga adempiuto nel miglior modo. Tale assunto è stato affermato dalla sentenza della Cassazione n. 22998/2022. 

I Giudici della Quinta Sezione Penale confermano che  “è consolidato l’orientamento giurisprudenziale in forza del quale sussiste l’onere dell’assistito di vigilare sull’esatta osservanza dell’incarico conferito e che, laddove questo non sia stato assolto, il mancato adempimento del mandato  da parte del difensore di fiducia non sia di per sé idoneo a realizzare la ipotesi di caso fortuito o  forza maggiore , posto che grava sull’imputato non solo l’onere di effettuare una scelta ragionata del difensore, ma anche di controllare l’esatto adempimento del mandato difensivo e di adottare tutte le cautele imposte dalla normale diligenza per vigilare sull’esatta osservanza, da parte del legale, dell’incarico a lui conferito”.

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